Lanciato lo scorso 13 dicembre a bordo del satellite Meteosat Third Generation – Imager 1 (MTG-I1) a 36.000 chilometri dalla Terra, il primo strumento europeo in grado di rilevare in maniera continua i fulmini su Europa, Africa, parti del Medio Oriente e del Sud America dallo spazio è stato attivato e si sta confermando una svolta nel rilevamento e nella previsione di tempeste e temporali. In particolare, nelle regioni remote e negli oceani dove le capacità di rilevamento dei fulmini sono limitate.
Lampi dallo spazio: arrivano i primi scatti del “fulminometro” a bordo di Meteosat Third Generation
L’Organizzazione Europea per l’Esercizio dei Satelliti Meteorologici (EUMETSAT) e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) hanno pubblicato oggi le prime immagini ricavate dal primo cacciatore di fulmini (Lightning Imager) realizzato da Leonardo.
© EUMETSAT/ESA
Ogni animazione è composta da una sequenza di immagini, ottenuta dalle misurazioni di fulmini cumulate nell’arco di un minuto.
I dati usati per queste animazioni sono stati ottenuti utilizzando una sensibilità inferiore allo standard operazionale con cui verrà fornito il servizio successivamente. MTG-I1 è al momento in fase di messa in servizio (commissioning), durante la quale gli strumenti vengono calibrati e i dati validati.
I dati provenienti dal Lightning Imager saranno disponibili per l’uso operativo dall’inizio del 2024.
Immagine di apertura: ©ESAMlabspace
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