Per la missione JUICE (JUpiter ICy moons Explorer) dell’Agenzia Spaziale Europea, il Gruppo Leonardo ha fornito un importante contributo tecnologico grazie al finanziamento e il coordinamento dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e alla supervisione scientifica dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Nello stabilimento di Campi Bisenzio (FI), Leonardo ha realizzato, in collaborazione con l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), la camera ad alta risoluzione “JANUS” (Jovis, Amorum ac Natorum Undique Scrutator), per il monitoraggio dell’atmosfera di Giove e lo studio approfondito delle sue tre lune ghiacciate – Europa, Ganimede e Callisto – per la ricerca di ambienti ritenuti in grado di ospitare forme di vita. JANUS è l’unica camera ad alta risoluzione della missione JUICE e la sua risoluzione è tale da riuscire a osservare una pallina da tennis da 1 km di distanza.
Un elemento distintivo di JANUS è la sua ruota con 13 filtri di colori diversi. Ogni filtro permetterà all’occhio di JANUS di rilevare concentrazioni di elementi chimici diversi: ad esempio il rosso potrà individuare il metano e il giallo vedrà il sodio.
Per mantenere le ottiche di JANUS immobili e quindi garantire la qualità delle immagini nonostante le sollecitazioni del lancio e gli sbalzi termici, il design meccanico e termico di JANUS è stato sviluppato per limitare le deformazioni con valori inferiori a un decimo dello spessore di un capello, rendendo JANUS praticamente indeformabile.
Leonardo è responsabile industriale dell’intero strumento con il contributo di sottosistemi da DLR di Berlino, CSIC-IAA di Granada e CEI-Open University di Milton Keynes.